giovedì 30 novembre 2017

"GIOCARE È UNA COSA SERIA"


"Giocare è una cosa seria! 
I bambini di oggi sono gli adulti di domani 
aiutiamoli a crescere liberi da stereotipi 
aiutiamoli a sviluppare tutti i sensi 
aiutiamoli a diventare più sensibili. 
Un bambino creativo è un bambino felice! "
Bruno Munari 1986


Ho appena iniziato in alcune scuole dell’infanzia un percorso di laboratori sul gioco.
Sto proponendo vari percorsi a tema come ad esempio i giochi di costruzione, i giochi sul tema del colore o i giochi legati ai sensi.

La mia prima proposta è stata quella di creare, in uno spazio molto ampio, sei diverse postazioni di gioco legate alla costruzione:

- legnetti tipo “Kapla”;
- cubi in legno di ottima qualità e fattura come quelli di Wooden Story;
- sacco “Surprise” di Milaniwood. Surprise è un sacco da 4kg. di pezzi in legno di riuso;
- di tutto un po’, sassi, legnetti, cocci di mare, forme diverse in legno;
- Play Shapes di Miller Goodman, gioco di design dalle forme inusuali;
- Matto costruzioni, giochi di costruzione Made in Italy, mattoncini di terracotta.

La reazione dei bambini alla vista di un laboratorio allestito con tante possibilità di gioco li ha stupiti. Qualcuno ha detto: “ma è davvero una cosa stupenda”.


1. Surprise di Milaniwood / 2- Mattocostruzioni / 3- Kapla
4- Play Shapes di Miller Goodman / 5- Cubi di Wooden Story / 6- Materiale misto

Ma, passato lo stupore, passata la novità, ho notato la difficoltà dei bambini nell'approcciarsi a questa tipologia di gioco.
Da questi giochi se tocchi un tasto non esce un suono, se ne tocchi un altro non si muove un personaggio o non ti trovi di fronte al tuo eroe preferito o ancora non sei di fronte ad un gioco robotizzato o telecomandato.

I giochi che ho proposto non suonano, non parlano e non si muovono. 



I giochi che ho proposto sono giochi destrutturati nel quale il bambino si trova confrontato, direi forzatamente, con le proprie azioni. Se non lo tocchi non fa assolutamente niente.


La costruzione è il primo approccio che fin da piccolissimi abbiamo con il mondo del gioco. Creare torri, impilare mattoncini, costruire piccoli mondi immaginari sembra la cosa più spontanea e naturale che dovrebbe esserci. Evidentemente non è più cosi. I bambini sono confrontati con altri tipi di gioco e quella manualità fine che permette al bambino di impilare accuratamente uno sull’altro un legnetto Kapla non rientra più nella normalità di gioco di questo tempo.




Nella maggior parte delle scuole dell’infanzia, per fortuna non in tutte, i giochi in legno sono stati sostituiti con giochi di plastica perché a detta di alcuni più igienici e di facile manutenzione.

Io credo invece che valga la pena fare una riflessione sulla qualità e tipologia di gioco che offriamo ai nostri bambini. È vero che i giochi in legno costano, ma è anche vero che è meglio un gioco di qualità rispetto a dieci giochi "poveri" di contenuti e di possibilità di gioco.

I giochi destrutturati aiutano il bambino a rafforzare la manualità. Lo aiutano a sviluppare la creatività e la fantasia e diventare autore e protagonista del gioco. Il gioco di qualità dovrebbe dare la possibilità al bambino di creare e inventare, e non offrire soluzioni facili che lo rendono passivo di fronte al gioco. Un gioco dovrebbe attivare la voglia di fare, di divertirsi, di non voler mai più smettere di giocare.



In quanti modi si può costruire?
Quali azioni si possono fare?

Si può impilare, accatastare, ammucchiare, accostare, sovrapporre, infilare, incrociare, comporre, intersecare, appoggiare, intrecciare, accavallare, accoppiare, catalogare... Le azioni sono molteplici e le possibilità di gioco infinite.


Se non si hanno le possibilità economiche per acquistare questi materiali con un po' di voglia ed entusiasmo è possibile costruirli a casa. Quiqui e qui ne parlo.

Si può chiedere al falegname vicino a casa se può regalarci degli scarti o guardare nei centri di hobbistica dove vendono materiale di legno già tagliato in cubi, assicelle, ruote, sfere... sicuramente a costi contenuti rispetto a giochi di marca.

Credo valga la pena investire un po' del proprio tempo per cercare di offrire ai bambini, fin da piccolissimi giochi di qualità, nel quale il piccolo possa provare, ricercare e sperimentare senza giudizio. Non c'è un modo giusto o sbagliato di giocare. C'è invece un modo che amplia gli orizzonti e che non fa dimenticare quanto sia bello giocare, ma giocare sul serio.


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