venerdì 27 dicembre 2013

IL CAROSELLO DEL VERDE

Un gioco per scoprire tanti verdi. Un'esperienza sul colore per superare lo stereotipo.

Il laboratorio ha preso avvio con delle domande.
Ho chiesto ai bambini, quanti tipi di verde conoscono. La risposta è stata "verde chiaro, verde scuro, verde medio e un bambino ha aggiunto verde acqua...".
Ho chiesto loro, come si fa a fare il verde. Insieme abbiamo capito che il verde è un colore secondario in quanto nasce da due colori primari: il giallo e il blu.
Abbiamo poi osservato degli oggetti verdi portati dai bambini e abbiamo scoperto che non ce ne sono solo quattro, ma molti di più.
Inseguito, grazie ad un dizionario dei colori, abbiamo anche appreso che ogni verde ha il suo nome: c'è il verde mela, il verdone, il verde cobalto, il verde muschio, il verde mare e quello militare, il verde oliva e anche il verde pavone...

Una volta in laboratorio i bambini hanno trovato cinque tavoli, ognuno allestito con un'esperienza diversa:

1- sabbia
2- memory tattile
3- costruzioni
4- fare il verde
5- collage




Ogni esperienza è stata pensata come un gioco volto ad avvicinare i bambini al colore verde con tutte le sue molteplici variabili e manipolarlo con strumenti e materiali. Oltre al colore verde hanno sperimentato anche diverse tecniche quali il collage, il timbro... 
Hanno scoperto le tracce e le impronte e hanno giocato a comporre, costruire, incastrare e assemblare.

Dopo il primo turno di sperimentazione mi sono accorta che un tavolo non funzionava, quello del memory tattile. Per dei bambini della scuola dell'infanzia che ancora interagiscono poco tra di loro, il gioco era troppo complicato. Così, avendo già pensato precedentemente ad un'alternativa, ho proposto loro il gioco dell'assemblaggio di materiali (naturalmente tutti verdi). Materiali anche di recupero come fili, nastri, elastici, reticelle, scovolini, pasta, panni e stoffe... Il successo qui è stato immediato!







Scuola dell'infanzia di Stabio – Via Luvee
Sezione 1

domenica 22 dicembre 2013

SULLA STRADA VERSO LA LUNA





TANTI AUGURI DI BUONE FESTE!

Libro che ho realizzato per il corso 
"Progettare libri", di Paolo Canton.
Scuola superiore d'arte applicata del Castello Sforzesco – Milano 2013 -2014.


domenica 15 dicembre 2013

FARE TEXTURE – TECNICA 1









STAMPA DI SUPERFICI

Per approfondimenti:
Collana "Giocare con l'arte" diretta da Bruno Munari
LE TEXTURE
a cura di Tonino Milite
Zanichelli, 1983

domenica 8 dicembre 2013

CARTONE ONDULATO 3 – LA SCOPERTA DI UN MATERIALE

Com'è fatto il cartone ondulato?
Quanti tipi diversi esistono? C'è quello semplice, quello doppio, quello con onde grosse e quello con onde fini. C'è quello color avana e quello bianco, anche grigio. Poi c'è quello che pesa di più e quello che pesa di meno...
Cosa possiamo fare? Quali azioni?







Con il cartone ondulato colorato si può giocare anche al gioco delle composizioni. La sua onda ci permette di creare degli effetti interessanti anche utilizzando un colore solo, variando semplicemente la direzione delle onde.
Si può inoltre giocare liberamente oppure seguire delle regole. Si può usare una forma sola oppure un solo colore. Si possono creare dei gruppi o giocare con i contrasti e le similitudini. Si può lavorare in maniera astratta o figurativa, si può...






Il cartone ondulato permette inoltre di creare delle costruzioni con semplici tagli che permettono l'incastro. 
In questo caso abbiamo lavorato su un'opera unica.







Abbiamo così scoperto che il cartone ondulato permette molte azioni (manipolative, compositive, costruttive...) e offre diversi modi di interazione con esso.


mercoledì 4 dicembre 2013

UN LUNEDÌ POMERIGGIO




Una tecnica di stampa: il timbro.
Un lunedì pomeriggio trascorso a preparare piccoli timbri per un laboratorio sul tema delle texture alla Scuola dell'infanzia secondo il Metodo Bruno Munari®.

Sotto alcune texture create dai bambini.






lunedì 25 novembre 2013

CARTONE ONDULATO 2 – SPERIMENTAZIONI DELL'OPERATORE

Sperimentazione con cartone ondulato colorato secondo alcune regole della comunicazione visiva.

Similitudine.
Contrasto.
Addensamento e rarefazione.
Distinzione.
Gruppi.
Composizioni libere.







domenica 24 novembre 2013

IMPRONTA O TRACCIA?


Qual'è la differenza tra impronta e traccia? Sperimentazione con la pasta di sale.

I bambini in questo laboratorio, oltre che imparare la differenza tra l'una e l'altra hanno aperto tutti i ricettori sensoriali e hanno scoperto le caratteristiche della pasta di sale.
È liscia, è morbida, è fredda... Qualcuno ha detto che è disgustosa, qualcun'altro che ha un profumo.
L'abbiamo accarezzata, appoggiata alla guancia, annusata e con la punta della lingua l'abbiamo leccata. 
Abbiamo così scoperto che è salata.




Dopo una prima fase di esplorazione del materiale abbiamo cercato le azioni che si possono sperimentare con le mani. Abbiamo provato con la punta delle dita. Con un solo dito e con più dita. Con il dorso e con il palmo della mano. Con le unghie e con le nocche (fa male...). Con i gomiti e con il naso.
Abbiamo battuto con il pugno la pasta, prima piano e poi forte. Lento e veloce. Con crescendo e con diminuendo. È nato un piccolo concerto.





Nella seconda fase del laboratorio sono stati aggiunti degli strumenti e abbiamo sperimentato l'impronta.



E poi la traccia.


Ecco una piccola parte delle opere.




lunedì 18 novembre 2013

DI CHE COLORE È IL TRONCO DI UN ALBERO?

Avete mai chiesto ad un bambino (ma anche ad un adulto...) di che colore è il tronco di un albero?
La sua risposta sincera, convinta e immediata sarà: "è marrone"!
Qui sotto scopriamo che non è proprio così...
Un laboratorio Metodo Bruno Munari® aiuta anche a migliorare il proprio spirito di osservazione e mostra cose che prima non si vedevano.












sabato 16 novembre 2013

UN BOSCO


Come ramifica un albero? Dolce collaborazione con intrecci di rami.

Cosa manca sui rami degli alberi?

Le foglie...

E poi?

Gli animali del bosco.


Scuola dell'infanzia – Stabio
Via Luvee – Sezione 1


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