sabato 25 gennaio 2014

ALBERI

Dall'osservazione dell'albero in tutte le sue componenti, alla realizzazione individuale di un albero secondo le regole naturali della ramificazione.

Di che colore è il tronco di un albero?
Come è fatta la texture della sua corteccia?
Da quali parti è composto l'albero?
Qual'è la regola che governa la sua ramificazione?

Quali sono le sensazioni che si prova toccando un albero?
È umido, freddo, profumato, è vivo...

Bruno Munari nel suo libro "Disegnare l'albero" ci insegna una regola fondamentale sulla naturale crescita degli alberi: "Il ramo che segue è sempre più piccolo del ramo che lo precede".


 OSSERVAZIONE E INTERAZIONE CON L'ALBERO




LA REGOLA DELLA RAMIFICAZIONE





IL COMPLETAMENTO PERSONALE DELL'OPERA




Scuola dell'infanzia – Via Arca
Sezione 3

mercoledì 22 gennaio 2014

FARE TEXTURE – TECNICA 3











FROTTAGE

Per approfondimenti:
Collana "Giocare con l'arte" diretta da Bruno Munari
LE TEXTURE
a cura di Tonino Milite
Zanichelli, 1983


Potete trovare altri due articoli sulle texture qui e qui.

domenica 19 gennaio 2014

I RACCONTI DEI BAMBINI



L'ALBERO

Qual'è la regola?
"Il ramo che segue è sempre più sottile del ramo che lo precede".

Per approfondimenti:
"Disegnare un albero"
di Bruno Munari
Edizioni Corraini, 2011

Scuola dell'infanzia – Stabio
Via Arca – Sezione 2

sabato 11 gennaio 2014

TUTTO È COMINCIATO DA QUI...

Vi voglio raccontare come è iniziata la mia esperienza nel condurre i laboratori Metodo Bruno Munari®.
Dopo aver frequentato i primi corsi di formazione specialistica presso l'Associazione Bruno Munari  sentivo il bisogno di dover sperimentare il Metodo che mi veniva insegnato.
Dovevo soddisfare l'esigenza nel voler capire "come si fa". Come potevo trasmettere il pensiero e gli insegnamenti di Bruno Munari agli altri? Ai bambini, ai ragazzi, agli adulti...

Bruno Munari citava un antico proverbio cinese che recita: 
"Se ascolto dimentico, se vedo ricordo e se faccio capisco". 
E non c'è cosa più vera del fare per capire.

Ma come fare? Dove e con chi?

All'epoca lavoravo come mamma a tempo pieno, non avevo un luogo per provare, non avevo una classe di bambini. Però avevo i miei figli e casa mia, con una sala da pranzo che usavamo solo per cene e pranzi con amici e parenti.
Così cominciai a invitare gli amici dei miei figli con le loro mamme, gli amici degli amici e così via...
La mia sala da pranzo si trasformò presto in un luogo per sperimentare il Metodo, per giocare con strumenti e materiali, imparare tecniche d'arte e sperimentare attraverso i sensi.

Eccovi delle immagini del mio primissimo laboratorio, nella mia sala da pranzo dove abbiamo sperimentato i "Messaggi tattili". Sulla lampada sono appesi degli esempi visivi.









Dopo aver ottenuto il Master in Metodologia Bruno Munari® conseguito nel settembre del 2012, ecco la mia sala da pranzo oggi... Si è trasformata in uno studio di ricerca, magazzino di materiali e luogo di sperimentazione dei Laboratori Metodo Bruno Munari®.






mercoledì 8 gennaio 2014

IL LEPORELLO

Cos'è un leporello? Una cosa da mangiare? Oppure uno strano attrezzo?
O forse un animale della foresta o un uccello...
Niente di tutto questo.

Un leporello è un libro.

Ma perché si chiama leporello? Come è fatto?

Il suo nome deriva da un personaggio di una celebre opera di Morzat il "Don Giovanni".
Leporello portava sempre con sé un catalogo piegato a fisarmonica dove annotava tutte le conquiste amorose del suo padrone Don Giovanni. Da qui il nome del libro.

Questi, i leporelli dei bambini che raccontano storie di castelli, città nella notte, scenari marittimi, piccoli paesi sulle dune del deserto e molto altro.








PER APPROFONDIMENTI:
I bambini autori di libri. Il gioco delle pieghe secondo il Metodo Bruno Munari®
di Beba Restelli
Franco Angeli, 2013


venerdì 3 gennaio 2014

FARE TEXTURE - TECNICA 2






TIMBRI

Per approfondimenti:
Collana "Giocare con l'arte" diretta da Bruno Munari
LE TEXTURE
a cura di Tonino Milite
Zanichelli, 1983

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...