domenica 27 ottobre 2013

SEGNI 2 - I BAMBINI ALL'OPERA

Esperienza sui segni con bambini della Scuola dell'Infanzia, 3 – 5 anni.

La sperimentazione sui segni consente al bambino di conoscere nuovi strumenti, anche di uso quotidiano, e utilizzarli in maniera insolita. Consente al bambino di scoprire i diversi modi di utilizzo dello strumento stesso e di superare gli stereotipi.


Strumenti

In quanti modi un bambino può utilizzare uno strumento? Quali azioni può fare?
Striasciare, ruotare, picchiettare... La mano può essere leggera, pesante, stremolante...
Il segno può essere ripetuto. Cosa succede allora? Nasce una texture. Ma cos'è?



Sperimentazione non finalizzata.

Opere dei bambini dopo averle disposte, osservate e commentate.


Il laboratorio può continuare, dopo una sperimentazione non finalizzata, ma volta a scoprire gli strumenti e le azioni possibili, con una sperimentazione più mirata.
Può un segno ripetuto diventare la pelle di un animale?


Opere effettuate durante la sperimentazione e comparate ad
immagini di pelli di animali.


Sperimentazione con fondi colorati che inducono ad una ricerca mirata di un animale scelto dal bambino e indagine del segno pensando alla sua pelle.
Sono nate tartarughe, tigri, giraffe, leopardi, zebre, cani, gatti...





E a proposito di gatti... 
Come dipingevano i gatti gli artisti del secolo scorso o gli artisti contemporanei? 
Quali segni utilizzavano? Quali tecniche? 
C'era chi utilizzava solo una linea, chi lo ritraeva con minuzia utilizzando un segno fine fine, ricreando così l'effetto della morbidezza del pelo. Qualcuno l'ha disegnato a puntini, qualcun altro a macchie...
Tutto dipende da cosa si vuole comunicare perchè, come ci insegna Bruno Munari: 
"È il segno che fa il disegno".


Dettagli di opere di artisti del secolo scorso.

sabato 19 ottobre 2013

È PRONTO IN TAVOLA!

Invito, accoglienza, un luogo preparato con cura e ricerca è un tema che recentemente una mia cara maestra mi ha portata nuovamente a riflettere.
Quei gesti che sono portata a fare abitualmente mentre allestisco un Laboratorio Metodo Bruno Munari® sono ormai insiti nel mio processo di preparazione e ricerca. Ogni tanto, però, fa bene fermarsi e riflettere.
Riflettere sul valore delle parole.

Cos'è un invito? 
È una garbata offerta di ospitalità, di partecipazione a qualcosa. È un esortazione. È un richiamo. È una tentazione.
Un invito ad entrare in un laboratorio Metodo Bruno Munari® significa entrare in un luogo preparato con estrema cura. 
È entrare in un luogo e trovare la "tavola imbandita". 
È entrare in un luogo che ti sorprende e ti spiazza.
È entrare in un luogo che suscita curiosità e stupore introducendo l'argomento che si andrà a trattare.


"La tavola imbandita".

Dettagli dell'allestimento



























Un laboratorio Munari, oltre a invitare in un luogo che suscita sorpresa e meraviglia, invita alla conoscenza.
Una conoscenza individuale e collettiva, reciproca. Reciprocità nel senso dell'educare perché nel laboratorio tutti sono implicati nel processo di conoscenza. Ognuno con i propri ruoli.

Conoscenza di una tecnica di ricalco – Frottage

Conoscenza attraverso l'osservazione scientifica – Allestimento delle opere

Conoscenza della simmetria delle foglie
Conoscenza di una tecnica di ritaglio















Un laboratorio Metodo Bruno Munari® è anche questo: ricerca nell'arte di invitare e nei processi di conoscenza.

Scuola dell'infanzia di Stabio – Via Luvee – 17 ottobre 2013

domenica 6 ottobre 2013

SI RICOMINCIA!

120 bambini da conoscere.
36 laboratori da sperimentare.
6 mesi da vivere accanto a persone nuove.
Molti argomenti da ricercare.
Uno tra questi le foglie con le sue forme, i suoi colori e le sue texture.
Una nuova esperienza alla Scuola dell'infanzia di Stabio.


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