Com'è la sua corteccia? Marrone? Siamo sicuri?
Ci siamo posti molte domande prima di iniziare questo laboratorio. Bambini della scuola dell'infanzia con le mamme e i papà hanno osservato, discusso e capito che solo una regola in natura è imprescindibile:
"il ramo che segue è sempre più piccolo del ramo che lo precede".
Oggi vorrei continuare a parlarvi del bosco. L'ho già fatto nel post precedente che potete rileggere qui, ma ora vorrei raccontarvi qualcosa in più.
La scorsa volta vi ho parlato di una tecnica di stampa con la spugna per fiori recisi per caratterizzare le cortecce degli alberi. C'è però un'altra tecnica che si può utilizzare. Una tecnica semplice e immediata: il frottage. Per chi vuole approfondire maggiormente ne parlo qui.
Il frottage è una tecnica semplice da realizzare e al tempo stesso immediata. I bambini hanno insegnato ai genitori come utilizzarla e con pochi materiali, carta e pastelli, il gioco è fatto.
Si è creata subito armonia, voglia di fare e sperimentare le molteplici variabili che questa tecnica offre.
Ma ora come realizzare un albero da una striscia di carta texturizzata? Ecco un modo descritto da Bruno Munari nel libro "Disegnare un albero". Grazie a questo metodo, con pochi tagli, l'albero prende forma.
Immagine tratta da: "Disegnare un albero" di Bruno Munari Edizioni Corraini |
E poi si piega. Un ramo qui, un'altro la, alcuni si incrociano, altri tutti a destra o a sinistra come decide il vento in quel preciso momento.
Con le fustelle o la tecnica di ritaglio della simmetria si creano le foglie.
Infine diamo vita al bosco disegnando i suoi abitanti.
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