Ve ne ho parlato poco tempo fa, qui. Di insetti intendo. Vi avevo parlato della mia sperimentazione, di come sono fatti, della loro forma e dei loro colori.
Ed ora, come vi avevo promesso, vi mostro loro, i bambini, i veri protagonisti all'opera.
Quando si parla di natura sarebbe sempre meglio, se vi è la possibilità, osservarla dal vero. Alcuni bambini lo hanno fatto con le loro maestre durante una gita nel bosco e hanno raccolto immagini fotografate di insetti che hanno osservato, portandomi addirittura alcuni insetti morti che hanno trovato lungo la strada.
In aula ho allestito un piccolo laboratorio scientifico nel quale i bambini hanno avuto la possibilità di osservare, in tranquillità e da molto vicino, alcuni insetti.
Abbiamo osservato le loro differenze. Alcuni insetti hanno i colori dell'arcobaleno, altri hanno delle magnifiche texture lungo tutto il corpo. Certi sono lunghi e stretti, altri invece tondi e cicciotti.
Alcuni hanno le antenne corte, altri lunghe. La forma delle zampe poi è differente in ognuno. Alcuni hanno due ali e altri invece quattro. Ma tutti hanno tre cose in comune: sono divisi in tre parti (testa, torace e addome), hanno sei zampe, e due antenne.
L'impegno e l'interesse dei bambini è stato straordinario. Hanno una vista acuta, una grande capacità di osservazione e di creare relazioni tra gli elementi analizzati.
C'è stato stupore nell'entrare in un luogo organizzato e pronto per la scoperta di tanti occhi entusiasti.
E poi, dopo l'osservazione è arrivato il momento del fare che grazie a due tecniche, quella della simmetria e quella della stampa, ha permesso ai bambini di creare i lori insetti.
Gli insetti nati dal caso, ma anche da una regola.
Con la regola della simmetria sono state ritagliate tante forme diverse, tutte casuali e inseguito con la tecnica di stampa del timbro sono stati caratterizzati i corpi degli insetti.
E infine aggiunto zampette e antenne.
Non sono straordinari?
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