giovedì 1 maggio 2014

LINEA #1 – SPERIMENTAZIONE CON UN SOLO STRUMENTO

Il laboratorio nasce da una richiesta da parte delle docenti di una scuola dell'infanzia nella quale sto lavorando. 
Il tema trattato durante l'anno è l'arte e in particolare il loro desiderio verteva verso un artista, Piet Mondrian.

Pubblicherò tre post (questo sarà il primo) nei quali avrete la possibilità di seguire i passaggi che ho affrontato durante il laboratorio legato appunto a Mondrian.

Sapevo però, che non avrei potuto proporre ai bambini l'artista come punto di partenza, poiché nei laboratori Metodo Bruno Munari® la conoscenza dell'opera e dell'artista avvengono sempre alla fine del laboratorio. Mostrare le opere ai bambini prima che loro stessi abbiano avuto la possibilità di sperimentare liberamente, senza essere condizionati, significa bloccare il loro processo di scoperta e di sperimentazione limitandone di conseguenza l'atto creativo.
Quello che invece è interessante trasmettere ai bambini è la tecnica, la caratteristica o la costante che l'artista ha utilizzato per creare l'opera.

"Capire che cos'è l'opera d'arte è una preoccupazione (inutile) dell'adulto.
Capire come si fa a farla è invece un interesse autentico del bambino"
Alberto Munari

Dovevo dunque partire dall'origine. Sono andata quindi a ricercare le opere di Mondrian e il suo percorso artistico. Osservando i quadri mi sono accorta che sin dagli esordi c'era una costante che ricorreva in quasi ogni sua opera. L'evidente caratterizzazione del segno con in particolare l'utilizzo della linea come mezzo di espressione dal forte potere comunicativo.

Piet Mondrian - Bosco vicino a Oele - 1908

Piet Mondrian - Autoritratto - 1912

Piet Mondrian - Alberi in fiore - 1912

Piet Mondrian - Ritmo e linee nere - 1942

Nei quadri di Mondrian la linea emerge prepotentemente con una intensa ricerca dell'equilibrio andando così a caratterizzare le sue opere con tecniche e modi differenti.
Ho pensato quindi di proporre ai bambini una sperimentazione sulla linea partendo dall'incipit.
Con degli esempi visivi abbiamo innanzitutto discusso su cos'è una linea.


Quante variabili ci sono della linea? Scopriamo che ci sono linee rette, linee spezzate, linee curve e linee ondulate. E ancora linee tratteggiate, linee puntinate... che a loro volta posso essere fini, grosse, leggere, pesanti, tremolanti... linee semplici e linee complesse.
Dopo la discussione iniziale ogni bambino ha preso posto al tavolo, già imbandito, dove ognuno ha trovato davanti a sé un foglio e un solo strumento grafico (ogni bambino ne aveva uno diverso) per cominciare la sperimentazione. Dapprima è stata approfondita la sperimentazione della varietà di linee e inseguito anche la variabile del gesto.

VARIABILE DELLA LINEA







VARIABILE DELLA LINEA E DEL GESTO





La linea – Prima parte
Scuola dell'infanzia – Arzo

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