L'anno scorso è stato presentato Sonia Di, un gioco sull'architettura della casa ispirato alle opere di Sonia Delaunay. Ne parlo qui.
Quest'anno verrano presentati altri due giochi che ho progettato e disegnato per Italian Toy: Max Mi e Mario Ma.
In questo post vorrei parlarvi di Max Mi, di come è nato, della ricerca dietro le quinte di un giocattolo didattico e del piacere di farlo.
Max Mi è nato dall'incrocio tra la mia professione originaria, la grafica e la mia professione attuale, atelierista dei laboratori Metodo Bruno Munari®.
Tipografia all'università era una delle mia materie preferite, complice una brava insegnante, ma anche l'amore per le lettere e la curiosità per i differenti caratteri.
Max Mi è infatti un gioco sull'alfabeto. Un alfabetiere, ma anche un abbecedario. Un gioco che esplora le variabili delle lettere sulla base di un unico carattere: l'Helvetica.
Helvetica. Hommage to a typeface – Lars Müller 2002 |
Helvetica è da sempre uno dei miei caratteri preferiti. È nato nel 1957 da un'idea di Eduard Hoffmann direttore della fonderia di Münchenstein in Svizzera e disegnato da Max Miedinger, da cui il gioco prende il nome.
In poco tempo il carattere svizzero, complice un'onda rivoluzionaria nel campo del lettering, riscuote un enorme successo nelle agenzie pubblicitarie che propongono ai clienti un nuovo stile.
Un carattere dallo stile elegante e neutro. Un carattere tecnico, molto amato dai grafici della scuola svizzera. Un carattere di alta leggibilità e risolutezza formale.
Molte aziende multinazionali e marchi internazionali utilizzano l'Helvetica nel loro logo.
Helvetica è stato inoltre utilizzato da Josef Müller-Brockmann e Peter Spalinger per la corporate identity delle Ferrovie federali svizzere.
Odermatt & Tissi, Svizzera 1980 Massimo Vignelli, USA 1975 Werbeagentur Müller-Blockmann, Svizzera 1975 Chermayeff & Geismair, USA 1976 |
Massimo Vignelli, USA 1966 Chermayeff & Geismair, USA 1993 George Calame, Svizzera 19868 |
Bruno Munari, Libri illeggibili, Italia 1980 Thonic, The Netherlands, 1997 |
Alan Flecher, Inghilterra, 1991 |
Hans Hillmann, Germania, 1964 |
In quanti modi è possibile scrivere una lettera? Con quali strumenti? Con quali materiali?
Negli oggetti quotidiani possiamo vederne delle lettere? In bianco e nero? A colori? Con delle texture?
Insegnanti, atelieristi, genitori, nonni lo troveranno interessante e stimolo di nuove ricerche. Ricerche sul segno e sui materiali, sugli alfabeti.
©2016 Italian Toy e Simona Balmelli |
E molte molte altre cose che la fantasia suggerisce ai bambini, ma non solo. Un Italian Toy dai 4 ai 99 anni.
Un ultimo sguardo ad alcuni libri che raccontano di lettere e di alfabeti.
Bruno Munari – Alfabetiere – Corraini Editore 2000 |
Fabrizio Silei – Alfabetiere – Electa Kids 2013 |
Alessandro Sanna – ABC di boccacce – Kite Edizioni 2010 |
Sonia Delaunay – Alfabeto – Babalibri 2010 |
Alphabet – www.orbispictusclub.fr |
Kveta Pacovska – Alfabeto – Minedition 2012 |
Anne Bertier – Construis-moi une lettre Editions MeMo 2008 |
Marion Bataille – ABC3D – Edizioni Corraini 2009 |
Harriet Russel – A come rinoceronte – Edizioni Corraini 2005 |
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