lunedì 9 marzo 2015

I SEGNI – #4 LABORATORI PER ADULTI – TEXTURE

Continua la serie dedicata ai laboratori per adulti svolti alla Libreria Sempreliberi di Lodi sul tema del segno.

Qui, qui e anche qui trovate gli altri post già pubblicati.

Dopo la sperimentazione del segno alla scoperta delle variabili del gesto e dello strumento, dopo l'organizzazione e la classificazione nella forma del catalogo, dopo la ricerca del segno nello stesso disegno, eccoci a sperimentare il segno ripetuto per scoprire le texture.

"Il termine Textures definisce, quasi in tutto il mondo, la caratterizzazione visiva di una superficie. Molte superfici di uguale materia si presentano diverse se sono state texturizzate.
Una superficie di marmo può essere liscia, lucida, ruvida, martellata, a piccole righe fitte in rilievo, ecc. Lo stesso marmo cambia aspetto. [...]

Diverse lavorazioni di marmi.

Nei metalli troviamo superfici lisce, zigrinate a vari gradi di lavorazione, stampate a piccoli fitti rilievi di forme organiche o geometriche, secondo gli usi. [...]

Diverse lavorazioni del metallo.
                                     
Nel campo dei tessuti, il velo, la garza, il popelin, lo shantung, il panama, il velluto, la spugna, sono tanti aspetti texturizzati di un filato che potrebbe essere sempre lo stesso. [...] Nel campo dei tessuti di arredamento e abbigliamento abbiamo visto ultimamente un gran fiorire di textures con notevoli invenzioni. [...]

Tessuti

La texture quindi è una caratterizzazione visiva e, anche tattile in certi casi, di una superficie che si presenta in modo uniforme senza alcun disegno o figura. Per fare un esempio, i pori della pelle sono la texture della pelle [...].
In natura possiamo scoprire molti tipi di textures: dalla corteccia di certi alberi alla pelle di certi animali, alla buccia di certi frutti, alla superficie di certe pietre."

Corteccia, manto della zebra, buccia d'arancia, granito.

Testo di Bruno Munari tratto da:
Quaderni di design, "TEXTURES - La caratterizzazione visiva e tattile delle superfici"
a cura di Corrado Gavitelli – Zanichelli 1976
                                    

Per la sperimentazione delle texture ho proposto punte grafiche nere, bianche, oro e argento con supporti quadrati (bianchi o neri) di differenti dimensioni.
C'è chi ha lavorato tono su tono, chi ha alternato segni grafici differenti, chi invece ha creato texture con un solo strumento, e ancora chi ha dato più importanza al gesto.
L'esperienza ha dato frutto a una ricca e varia sperimentazione di texture grazie a segni, strumenti, gesti, colori e combinazioni diverse tra di loro.







Uno sguardo alle texture negli albi illustrati...
Texture nel disegno.
Texture nel tratto.
Texture nel pennello.
Texture nella carta.


Celestino Piatti – ABC der Tiere – Artemis, 1965










Maurice Sendak – Nel paese dei mostri selvaggi – Babalibri, 2011
Peter Sis – Madlenka – Grasset-Jeunesse, 2008

Beatrice Alemagna – Un leone a Parigi – Donzelli editore, 2009

Alessandro Sanna – ABC di boccacce – Kite edizioni, 2010

Yayoi Kusama – Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie – Orecchio Acerbo, 2013
Aoi Huber – Il grande pesce – Gabriele Capelli Editore, 1998
Emily Rand – Hato press, 2014
Katsumi Komagata – Green to green – One stroke, 1994

Nei risguardi di copertina degli albi illustrati spesso troviamo delle texture che sono dei veri e propri capolavori di tecnica e immagine, ma che ahimè, la maggior parte delle volte non si da loro il valore che meriterebbero.

Simona Mulazzani, Giovanna Zoboli – Il grande libro dei pisolini – Topipittori, 2013

Fabian Negrin – Mille giorni e una notte – Orecchio Acerbo, 2008

Fredun Shapur – Rond et rond et carré – Edition MeMo, 2014

Susy Lee, Jesse Klausmeier – Apri questo piccolo libro – Corraini 2013

Maurice Sendak – Nel paese dei mostri selvaggi – Babalibri, 2011
Fausta Orecchio, Olivier Douzou – Fiabla-bla – Orecchio Acerbo, 2012

Alicia Baladan, Alessandro Riccioni – Cielo bambino – Topipittori, 2011





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