"Mai nessuno ha trovato due, dico due,
pezzi uguali prodotti da questo capriccioso artigiano"
Bruno Munari
Dopo aver terminato di scattare le foto al mio tesoro raccolto durante la vacanza al mare e poter così cominciare a scrivere questo post, vado nella mia libreria per prendere il libro di Bruno Munari "Il mare come artigiano" che mi ha ispirata in questa ricerca estiva, ma non c'è. Come?
Mi sembrava di averlo sempre avuto ma cerco di nuovo e non c'è.
Avete presente quei "piccoli grandi" libri che nella tua libreria non possono mancare, che conosci bene perché li hai sfogliati e letti migliaia di volte in libreria e che poi ti sei sempre dimenticata di comprare perché é già parte di te? Ecco, mi è successo con questo libro!
Mattonelle, vetri, sassi, legni, corde... levigati e rimodellati dall'andirivieni delle onde del mare. Materiali che il mare ha manipolato e trasformato con il suo movimento continuo e regolare.
E le azioni dell'osservare, cercare, raccogliere, selezionare sono diventate una parte molto importante della giornata al mare che ha coinvolto tutti, grandi e piccoli.
Alla sera quando si rincasava la voglia e la contentezza di ordinare, pulire, osservare nei dettagli il raccolto della giornata era molto gratificante.
Cosa mi fa venire in mente questo? Somiglia a... E quello, se lo accosto a quell'altro?
Però, alla fine di tutto questo lavoro di ricerca, la domanda che ti ha assillato durante tutta la vacanza, all'ultimo giorno si ripropone inesorabile e molto concreta. Come faccio a imbarcare sull'aereo tutto questo materiale senza pagare il supplemento di peso?
Non so come, ma ci sono riuscita. Pigne raccolte nel bosco, conchiglie e gusci di lumachine nel bagaglio a mano di mio marito. Sassi, mattonelle, e "palle di alghe" (resti di Posidonea oceanica, detti Egagropili) nelle scarpe sparse in diverse valigie.
Ricontrollo un'ultima volta nella libreria perché non ho pace, ma il libro proprio non c'è!
Per fortuna è in ristampa. Lo potete trovare qui.
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