Il progetto, rivolto ai bambini delle scuole elementari, ha visto partecipare otto ragazzi: due di sei, due di sette, tre di otto e uno di nove anni.
I laboratori sono stati condotti secondo il Metodo Bruno Munari®. Per approfondimenti sul Metodo è possibile visitare il sito dell'Associazione Bruno Munari, qui.
Ho voluto proporre una serie di laboratori sulle scritture per rendere attenti i bambini alla sua storia.
Qual'è l'origine della scrittura? Quale fu il primo popolo ad inventare la scrittura?
Sin dalla Preistoria l’uomo ha avuto il bisogno di comunicare e così alla sera, attorno al fuoco, si raccontavano le loro storie o si scambiavano informazioni che certe volte memorizzavano con segni semplici incisi sulla pietra o sull’osso o con figure disegnate alle pareti delle grotte.
Più tardi, con le prime città nascono i primi mestieri. Mercanti e funzionari sono così i primi ad aver bisogno di tenere i conti scritti.
Ancora prima di scrivere si impara a contare e a fare i calcoli e la scrittura nasce più tardi per motivi pratici, in funzione del commercio.
I popoli inca, ad esempio, per contare e memorizzare utilizzavo cordicelle con nodi e colori diversi. Gli Indiani d’America per comunicare utilizzavano i segnali di fumo e il linguaggio dei gesti.
Laboratorio 1
Messaggi tattili
Ispirati ai quipu peruviani i bambini hanno sperimentato i nodi e gli incastri con molteplici materiali e hanno creato dei messaggi tattili dedicati a un amico o a una persona cara.
Dalla sperimentazione sono stati prodotti messaggi profumati per la propria mamma (con l'utilizzo di cannella all'interno di stoffe), messaggi tessuti (con reticelle e molti fili incrociati tra loro), messaggi realizzati solo con incastri, messaggi per il proprio cane...
Molteplici materiali, anche di recupero. |
Fase di sperimentazione. |
Laboratorio 2
Segni di terra
Utilizzando la tecnica impiegata 5500 anni fa, quando in Mesopotamia fu inventata la prima scrittura, dall’antico popoli dei Sumeri, i bambini hanno scoperto il fascino di lavorare la creta e sperimentare quest’arcaica forma di scrittura.
Hanno utilizzato molteplici strumenti (cacciavite a stella, a punta quadrata, a punta piatta, chiodi, aghi, bastoncini, punteruoli, forchette…) per sperimentare il punto inciso nella creta.
Abbiamo scoperto che ogni strumento a seconda del tipo e dei dei gesti provati creava dei punti differenti.
Ogni strumento lascia il suo segno a seconda del gesto. |
Laboratorio 3
Segni sulla carta
Mediante la sperimentazione dei segni i bambini hanno sperimentato vari strumenti. In un primo momento strumenti da utilizzare con la tempera nera quali pennelli di varie forme e dimensioni, spugnette, spazzolini e spazzole… Inseguito matite di varie durezze, pennarelli di varie forme e dimensioni, a punta tonda, a punta piatta, piccola, media grossa, pastelli, gessetti, pennini... che hanno utilizzato variando il gesto, la pressione e il tipo di tratto. Dalla sperimentazione è scaturita una approfondita ricerca tra le variabili di come è possibile utilizzare e manipolare uno strumento.
Con un pennello da barba e pennello da pasticciere... |
Variabile del gesto con il medesimo strumento, spazzolina del mascara. |
Laboratorio 4
Il catalogo
Dall’esperienza del laboratorio precedente i ragazzi hanno scelto i segni più belli e caratteristici per creare un catalogo. Si è discusso sul significato della raccolta e della catalogazione di oggetti o di cose.
Allestimento con esempi visivi. |
Un catalogo dei punti. |
Laboratorio 5
"Alfabeti di popoli sconosciuti"
Approfondendo l'esperienza precedente sulla sperimentazione dei segni, durante questa giornata si sono sperimentati segni con punte grafiche diverse per creare nuove scritture e inventare “alfabeti di popoli sconosciuti”.
Per decifrare queste scritture serve conoscere il codice segreto. |
Laboratorio 6
Scrittura in rilievo
Attraverso il senso del tatto e ispirati alla scrittura braille i bambini hanno provato a scrivere con i buchi.
Ma quanti tipi di buchi possono esserci? In quanti modi posso fare un buco? Si sono sperimentati molteplici strumenti. Alla fine della sperimentazione i ragazzi hanno progettato un libro fatto di tanti buchi che racconta storie da leggere con le dita.
Tocco, sento e leggo. |
Laboratorio 7
Scrittura con i caratteri mobili di stampa
Arrivati alla conclusione del percorso attraverso la storia delle scritture, durante questa giornata si sono sperimentati i caratteri mobili di stampa. Come nel 1455 quando Gutenberg scoprì la stampa a caratteri mobili i ragazzi hanno provato a stampare con i vecchi caratteri in legno.
Abbiamo inoltre allestito una piccola mostra per genitori, nonni e amici delle opere prodotte durante questo percorso sulle scritture.
Mostra delle opere. |
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